Termoli - Borgo Antico

QUELL’ITALIA CHE NON CONOSCI

TERMOLI: ANTICO BORGO MARINARIO

Il Molise è una delle regioni più piccole d’Italia che custodisce autentici tesori nascosti e paesaggi da cartolina: uno di questi è Termoli. Il suo antico borgo, tra i più belli del Paese, sorge su un promontorio roccioso che si affaccia sull’Adriatico, un piccolo gioiello da esplorare rigorosamente a piedi. Ma Termoli è anche sinonimo di sole, mare, spiagge, divertimento e buona tavola… emozioni molisane tutte da scoprire!

Il Molise è un luogo di passaggio in cui raramente ci si ferma, ma in questo fazzoletto di terra che raccorda centro e sud Italia, la sua posizione è talmente strategica per i più grandi centri d’Italia che sorprenderà i suoi visitatori. Il fascino sottile che esercita è difficile da descrivere così come l’incanto delle sue zone ancora poco conosciute, nascoste ai più. Fuori dalle consuete rotte di massa, qui il tempo sembra essersi fermato. Un territorio che possiede ancora una natura incontaminata, fatto di piccoli centri poco popolati e di incantevoli borghi arroccati che regalano scorci quasi fiabeschi, oltre a custodire gelosamente i propri saperi e tradizioni dall’accogliente popolazione locale, senza dimenticare che questo territorio gode di una cucina fatta di sapori genuini proprio come quelli di un tempo. Una delle località molisane in grado di regalarci queste piacevoli esperienze di viaggio è Termoli, centro turistico e balneare famoso in tutta la regione. Situata nella provincia di Campobasso, Termoli si caratterizza per la sua naturale bellezza, per le sue spiagge larghe ma anche per il promontorio su cui sorge l’antico borgo marinaro, delimitato da un muraglione che cade a picco sul mare. Comunemente definito Borgo Vecchio, si presenta come una cittadella fortificata con casette basse bianche e colorate che abbondano di fiori, strette stradine lastricate che si schiudono su incantevoli piazzette che lasciano intravedere l’azzurro del mare Adriatico. Imbattendosi in questo labirinto di viuzze si scoverà il più stretto fra essi, chiamato Rejecelle che, con i suoi 41 cm di larghezza, riveste il primato di vicolo più stretto d’Italia. A dominare il Borgo è il Castello Svevo, realizzato ai tempi di Federico II per assicurare una sicura difesa dagli attacchi dei nemici sia dal mare che dalla terraferma. Percorrendo il viale che dal Castello porta verso il porto, si potrà contemplare la spiaggia, ascoltando le onde che s’infrangono sugli scogli e odorando l’ebbrezza marina. Il nostro sguardo cade verso il basso dove scorgiamo i tipici trabucchi protesi verso il mare che, a prima vista sembrano delle baracche abbandonate ma che in realtà sono i più antichi strumenti di lavoro dei pescatori, molto diffusi nel basso Adriatico. Prendiamo vicolo del Duomo che ci conduce a pochi passi di fronte alla Cattedrale di Santa Maria della Purificazione, edificio in stile romanico classico ben visibile dalla sua facciata a capanna, con finestrelle contigue e rosone centrale. Nella cripta, coincidente con la chiesa originaria, sono conservate le spoglie del santo patrono cittadino San Basso. Le incantevoli viuzze del Borgo Antico ci invitano a percorrerle per scoprire l’anima medievale di Termoli e, ritornando verso il Castello Svevo, un buon profumo di pesce proveniente dall’Osteria dentro le Mura ci invita a sederci a tavola. Questo ristorante caratteristico propone una cucina termolese tradizionale con piatti semplici a base di pesce, tra cui il tipico ‘u bredette, ovvero il brodetto di pesce misto composto da diverse specie ittiche come le cicale, gli scorfani, le seppie e i merluzzi cucinati con pomodori, peperoni, aglio e peperoncino. Altro piatto da suggerire sono le scescille, delle polpette fatte con uova, formaggio grattugiato e pane raffermo, servito un tempo come accompagnamento alle zuppe di pesce. Ma la nostra giornata a Termoli non poteva concludersi meglio se non all’insegna del relax nell’ampia spiaggia di Sant’Antonio, dove è possibile praticare sport acquatici, pesca subacquea, usufruendo di strutture ludiche come l’acquascivolo così da rendere suggestivo e fantastico, il soggiorno in questa terra poco conosciuta.

Marco Rinaldo

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