LCD1952

25 APRILE 1952   –   25 APRILE  2020

I nostri Maestri, ci hanno raccontato degli enormi problemi avuti nel passato quando, tra il 1945 e il ’46, nel mezzo di macerie e distruzioni venne loro a mancare il lavoro. Furono aiutati, guidati dall’esempio dei loro Maestri e infine tornarono alla vita, lavorativa e non. Questo il compito che più che mai saremmo chiamati ad assolvere: battersi con professionalità, credere nel futuro!

 

Il 68° anniversario della nostra Associazione cade quest’anno in un momento triste, delicato, complesso e difficile: il completo blocco del turismo, dei nostri Hotels, di ogni attività commerciale reca al nostro settore un danno incalcolabile. Rimane viva, tuttavia, la grande speranza che tutto questo termini presto, che le nostre attività riprendano e che il commercio e il turismo tornino a vivere come e meglio di prima. Il momento in cui la normalità dell’esistenza sarà ripristinata dovrà vedervi pronti e preparati a difendere, salvaguardare il vostro posto di lavoro, la vostra professione, Les Conciergeries; dovrete dare il meglio di Voi stessi quanto a professionalità, disponibilità, onestà, idee, suggerimenti, contributi e ogni possibile appoggio alla Direzione. Sarà necessario dare assoluta importanza, come e più di quanto operato in passato, all’accoglienza di coloro che arriveranno, non quali “clienti ” bensì come “OSPITI “. Sarà imprescindibile, perciò, attenersi ai criteri che regolano l’ARTE DEL RICEVERE, L’ELEGANZA, la DISTENSIONE e il BON-TON. Volerlo è saperlo fare è il tratto distintivo del nostro sodalizio! Il lavoro deve essere svolto come una MISSION: con amore, dedizione e, soprattutto, tanta gioia. Ricordiamoci quanto affermato in un celebre detto di Confucio: ” fai un lavoro che ami e non dovrai lavorare nemmeno un giorno nella tua vita”. Coloro che ci hanno preceduto, i nostri Maestri, ci hanno raccontato degli enormi problemi avuti nel passato quando, tra il 1945 e il ’46, tra macerie e distruzioni venne loro a mancare il lavoro. Furono aiutati, guidati dall’esempio dei loro Maestri e infine tornarono alla vita, lavorativa e non. Questo il compito che più che mai saremmo chiamati ad assolvere: battersi con professionalità, credere nel futuro! Teniamo bene a mente che l’associazione “Les Clefs d’Or” è stata fondata per preservare qualcosa d’importante nella storia dell’ospitalità (dell’accoglienza, cioè) e per divenire l’emblema stesso della conservazione della memoria: che si faccia tesoro del nostro passato per garantirci un sicuro avvenire. Perché ciò avvenga è necessario non solo guardare al presente ma predisporre il FUTURO, preparandovi i giovani. C’è quindi la necessità che noi tutti, Senior ed Effettivi, trasferiamo a chi ci succederà le nostre conoscenze e competenze. La nostra incombenza, da recepire con la massima passione è quella di fornire ogni possibile strumento allo svolgimento del loro futuro lavoro. In questo senso, è di fondamentale importanza mantenere un dialogo con i giovani: formarli e programmare insieme i loro passi nel mondo della ricezione alberghiera. Ora più che mai dobbiamo dare loro una nuova visione del lavoro, una partecipazione attiva: è questa l’opportunità da cogliere. E per il conseguimento di tale scopo non possiamo che ribadire ai giovani: “Dovete, oltre che saper scrivere e parlare perfettamente l’inglese (ma, possibilmente, anche altre lingue straniere), capire che le esperienze avute all’estero non possono che amplificare le vostre conoscenze e migliorare il fiuto per capire nuove forme di comunicazione, nuove tendenze”. Punto fermo per venire a capo degli eventuali problemi nell’esercizio della professione dovrà essere la pianificazione e la gestione delle proprie e altrui mansioni: nessun problema sarà eccessivamente grande, ma nemmeno andrà trascurato. L’obiettivo è e rimane uno solo: la sua soluzione a beneficio dell’Ospite. Da questo punto di vista, si ricordi: il fine del business “mai dovrà prevalere. È sempre fondamentale credere nella riuscita, nella ricerca vittoriosa di una soluzione; cogliendo ed evidenziando, in ogni occasione, l’aspetto, il dato della leggerezza”. Ancora una volta sottolineo che conoscere e applicare il “Galateo dell’Ospitalità” è manifestazione di professionalità e salvaguardia dell’immagine. Per soddisfare ogni esigenza degli Ospiti buona regola è SAPER ASCOLTARE – CAPIRE – RISOLVERE: sempre, beninteso, all’insegna di un comportamento diplomatico. La cura del proprio abbigliamento è una questione di rispetto: certamente, per chi si ha davanti, ma anche per sé stessi. È per questa ragione che ci si dovrà immancabilmente presentare in modo corretto: avendo in ordine giacca e cravatta, soprattutto in occasione di riunioni tenute in alberghi o ristoranti. Sul posto di lavoro non dovranno trovare spazio gelosie, invidie e rivalità, ma solo collaborazione e amicizia; e massimamente si dovrà mantenere il rispetto del capo servizio, prestando ascolto ai suoi consigli. Ho prima citato un detto di Confucio ma concludo questa mia comunicazione con un proverbio africano: “i giovani corrono, ma sono gli anziani che conoscono la strada” (che, aggiungo, li porterà alla meta). Per finire, mi auguro che sia debellato presto il tremendo virus che ci ha aggredito e che nelle famiglie torni la gioia di vivere, la libertà di movimento e un felice ripristino delle nostre attività lavorative, fonte e ragione di vita.

Auguri, auguri di cuore a Voi tutti e ai vostri cari.

VIVA LES CLEFS D’OR! 

Pino Buso

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