Non avevamo alcun dubbio sulla loro adesione quando il presidente Paonessa ha proposto l’Italia quale sede del Med Zone meeting. Ed ecco che, dopo Roma, Milano è stato il turno di Trieste, sede del XVL Congresso UIPA, ad aver avuto il piacere di ospitare la riunione del Bacino del Mediterraneo UICH. Il nuovo Presidente, Adnan Oner, dopo aver preso il posto di Federico Barbarossa, ha accettato di buon grado l’invito a condividere con i colleghi italiani il loro congresso, godendo delle bellezze storico-culturali ed enogastronomiche della città di Trieste. Una bellissima città dove sono convenuti oltre circa 130 membri delle Clefs d’Or Italia e gli amici svizzeri e israeliani e croati che da sempre condividono con loro questi incontri. Ma al di là di tutto ciò, la riunione di zona ha ribadito ancora una volta, la presa d’atto delle ultime disposizioni derivate dal Congresso UICH di Cannes, dove sono state confermate le linee guida da adottare per sanare l’attuale situazione di precarietà negli elenchi degli associati Clefs d’Or di diverse nazioni. L’invito a Cannes è stato chiaro: “è giunta l’ora di fare pulizia in casa propria; perciò ogni nazione cominci a farlo al più presto possibile”. La situazione – a loro detta – dopo l’espulsione della Cina e da ciò che risulta dalle indagini fatte, risulta essere la mancata applicazione dell’art. 4 dello Statuto nella sull’accettazione dei soci. Sono infatti diverse le nazioni che annoverano tra le loro liste personaggi “non concierge” messi dentro con troppa facilità negli anni passati e, pertanto, poco rappresentativi delle Clefs d’Or e della loro rappresentatività. La situazione pare aver raggiunto i limiti di guardia dove i fatti evidenziano quanto diverse nazioni interpretano lo statuto a loro piacimento privilegiando il numero alla qualità. Quantità che nessuno vuole – così come ribadito dall’attuale Presidente UICH Roederick Levejack – a scapito della qualità, valore insostituibile per il nostro sodalizio. Pertanto, fatta data dal Congresso di Cannes sono stati concessi due anni per permettere a tutti di fare pulizia in casa propria. Per questo motivo è stato chiesto a tutte le nazioni di adeguarsi alle normative in vigore sul GDPR e sull’iscrizione dei soci, per le quali ogni nazione dovrà produrre la propria documentazione nella lingua originale e in inglese così da consentire agli organi di controllo della UICH il doveroso controllo dei suoi associati. Per quanto ci riguarda, il nostro nuovo presidente Federico Barbarossa si è immediatamente attivato al fine di produrre ed inviare al Segretario Generale quanto richiesto e costituendo una Commissione di Controllo che col compito di mettere in evidenza tutte quelle situazioni non chiare o anomale da poter sanare ed eventualmente, eliminare. Con l’occasione sono stati verificati i passaggi sull’adempimento delle richieste fatte a suo tempo al presidente Paonessa sulla stesura di alcuni articoli sulle nostre città e sugli alberghi dove lavoriamo, al fine di promuovere le location e la nostra professione. E proprio in previsione del Congresso di Nuova Delhi del prossimo mese di Marzo, l’Italia ha ribadito la sua candidatura ad ospitare il 69° Congresso UICH che si terrà a Firenze nel 2022. Infine, dopo aver condiviso le modalità organizzative dell’intero Congresso UIPA, ogni rappresentante delle altre nazioni convenute, ha ringraziato il board italiano per l’alto valore dato alla Formazione e all’incontro con le scuole. Un workshop di altissimo livello che, come evidenziato anche stavolta, ha fatto la differenza ancora una volta.
Federico Barbarossa
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