TURISMO: I SOCIAL MEDIA
Al giorno d’oggi viaggiare è diventato davvero ancora più semplice grazie alla diffusione capillare dei social media, tra i quali, sicuramente Instagram ha portato un grosso beneficio nel settore dei viaggi…
Nella società odierna l’identità di un brand è strettamente legata alla rete e in particolare ai social network, non soltanto per il settore del turismo. È risaputo che Instagram nasce come social rivolto all’intrattenimento, ora più che mai è uno strumento impiegato per seguire i propri interessi e, secondo alcune statistiche, spiccano in classifica i viaggi (45%), la musica (44%) e il cibo (43%). Il peso di Instagram per il settore turistico ce la può confermare Facebook, in quanto proprietario dell’App che afferma che per i viaggiatori dai 18 ai 34 anni le app del colosso di Menlo Park sono la principale fonte di informazioni e di scoperta delle destinazioni di viaggio.
Senza ombra di alcun dubbio durante la pandemia da Covid-19, il ruolo dei social network si è rafforzato nel settore dei viaggi, permettendo agli utenti di “sfuggire” da una quotidianità diventata inaspettatamente insostenibile, cercando in modo diverso di vivere e sognare le future destinazioni. Infatti, secondo uno studio pre-pandemia, più della metà dei viaggiatori ha scelto la propria destinazione basandosi su luoghi compiuti dagli amici che circolavano proprio sui social. Va da sé che le immagini innaturali dei classici brand turistici hanno perso molta credibilità. Se ad inizio pandemia spesso e volentieri ci si dilettava in cucina seguendo alcuni tutorial oppure c’era chi intraprese un nuovo hobby sempre in Internet, a partire da maggio 2020 si è registrata una forte crescita nelle ricerche relative ai viaggi, complici i primi spiragli di luce dopo due mesi di duro lockdown. Ci sono dei luoghi che devono il loro successo alla forte diffusione di contenuti generati dagli utenti, ad esempio le Bahamas o la Cappadocia, territori che hanno esponenzialmente cresciuto il loro successo grazie alla rete.
Appurato che Instagram è uno strumento dal grandissimo potenziale, quali possono essere le destinazioni italiane che hanno impiegato al meglio questo mezzo di comunicazione di massa? Secondo la Destination Makers sono cinque le aree geografiche che hanno saputo utilizzarlo al meglio e sono:
- Visit Trentino: il Trentino è la destinazione che sfrutta nel migliore dei modi gli strumenti di web marketing e non solo attraverso i social network. Il feed è composto da scatti fotografici ad alta risoluzione che permettono a questa fantastica regione italiana da una parte di portare avanti un racconto di luoghi accattivanti da esplorare e dall’altra di consolidare la community attraverso i repost;
- Visit Tuscany: anche l’account della Toscana sfrutta al meglio i contenuti generati dai viaggiatori, creando un feed dai colori accesi e attendo ai particolari. Un profilo che a tutti gli effetti fa sognare il potenziale viaggiatore e a cui non mancano puntuali riferimenti ai luoghi attraverso tag o geotag che aiutano ad orientare l’utente;
- Basilicata Turistica: il profilo lucano propone quotidianamente scatti di livello con uno storytelling semplice ed efficace;
- Visit Brescia: è la pagina vincitrice degli Hospitality Social Awards 2020 che ha adottato una strategia mix, alternando contenuti UGC a post realizzati dall’Ente che contribuiscono alla narrazione di un territorio accogliente, vivo ed entusiasmante;
- Visit Val di Susa: quest’ultimo profilo è un bonus, in quanto non si tratta di una pagina ufficiale di destinazione, bensì un progetto privato di comunicazione territoriale. Arianna e Alessandra, due sorelle impegnate nell’aiutare gli stakeholder locali a comunicare online, creano un feed misto tra UGC e contenuti propri, mantenendo però una palette cromatica armoniosa e che invoglia a visualizzarne i contenuti.
Quasi tutte le destinazioni sono ormai presenti su Instagram, ma non tutte riescono ad avere lo stesso successo nonostante gli sforzi. Sicuramente investire nel social advertising per raggiungere nuovi utenti aiuta, così come altre attività svolte dagli influencer marketing. Ma alla base di tutto il successo vi è sempre una grande qualità comunicativa, un tono di voce in linea con il brand, i contenuti attraenti e soprattutto l’enorme passione. Senza questi ingredienti non è possibile emergere rispetto alle centinaia di destinazioni concorrenti che non sono più il territorio limitrofo, ma il mondo intero!
Marco Rinaldo
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